martedì, luglio 06, 2010

Worldcup giorni 4 e 5

Una cosa e' certa: il Sud Africa in questi giorni e' e rappresenta l'intero continente, come non potrebbe mai accadere in Europa o anche in Sud America.

tifosi di differenti nazioni

Tifo facciale: banchetti cosi' si trovano in giro per potersi far pitturare i colori della propria squadra sul viso

Blatter e' un eroe qui: ha portato la prima worldcup in Africa. Anche allo stadio giravano dei personaggi con al collo il cartello: "Thank You Sepp!"



sabato, luglio 03, 2010

Worldcup giorni 2 e 3: Arrivo e Soccer City

1 Luglio
La prima impressione del Sudafrica e' un dejavu della Sardegna d'estate: eucalipti, terreno brullo, parecchie scarpate nere perché bruciate da poco.Il tragitto dall'aeroporto all'hotel e' tutto un susseguirsi di bandiere dei 32 paesi che partecipano ai mondiali: su ogni strada, su ogni ufficio. Per strada ragazzi che vendono cappellini, magliette, bandiere, sciarpe. Un sacco di macchine con le bandiere del Sudafrica sulla capotte o messe come rivestimento degli specchietti.
scarpata bruciata, sullo sfondo la torre del nostro hotelPer strada
Sistemati in hotel, otteniamo l'accreditation per entrare nel headquarter fifa, dove si trova anche l'ufficio di fifa.com. Hotel e ufficio si trovano nel quartiere di Sandton. L'hotel e' dentro un mega maxi centro commerciale che finisce nella Nelson Mandela Square. Gli uffici sono giusto li dietro.Headquarter FIFA dietro Nelson Mandela SquareBanconote sudafricane
La banconota di taglio piu' grosso e' quella da 100 rand e vale circa 10 euro. Ho cambiato 3000 rand e mi hanno dato un malloppo di banconote alto cosi'.

I sudafricani parlano un inglese poco british come accento e hanno l'abitudine di chiedere sempre come stai. Entri in un negozio e la commessa ti chiede: "Morning Sir, how are you?" poi magari non aspetta neanche la risposta, e come un saluto. Oppure: "Hello gentlemen, is everything ok?"
A colazione me lo hanno chiesto in 5.

2 Luglio
Partite di oggi: Brasile Olanda e Ghana Uruguay. La notizia e' obbligatoriamente l'eliminazione del Brasile. Hanno dominato il primo tempo, non sono riusciti a fare il 2-0, poi Felipe Melo ha deciso la partita: autogol e espulsione. Il brasile dopo essere andato sotto ha perso tutte le sue sicurezze, sopratutto difensive, e non e' riuscito a replicare

Invece per me la partita del giorno e' Ghana Uruguay, perche' sono andato a vederla allo stadio! Soccer City e' uno degli impianti nuovi ed e' bellissimo. La partita, sono stato dortunato, e' stata forse non bellissima tecnicamente, ma drammatica e molto molto intensa. Tutta l'Africa, e quindi tutto lo stadio, tifava Ghana. Gia' dal pomeriggio si incontravano in giro sudafricani, con la maglietta dei bafana e la bandiera del Ghana. Allo stadio questo si e' sentito. Nei tempi supplementari il Ghana e' stato spinto all'attacco sopratutto dal pubblico, collezionando calci d'angolo sino a quello che ha causato il rigore. Rigore al 120', sparato da Gyan sulla traversa, Gyan che credo non si dara' pace per il resto dei suo giorni.

Quasi scordavo le vuvu... ALLUCINANTE il chiasso che riescono a combinare, mi chiedo se in campo si senta il fischio dell'arbitro. Alla fin fine preferisco il pubblico che urla il nome della propria squadra o i cori dei tifosi a sto baccano costante, che non si capisce per chi stia parteggiando in quel momento lo stadio.

Soccer city stadium

Ghana raccolti prima dei rigori


Diego Forlan va a battere il suo rigore


Uruguay festeggia


giovedì, luglio 01, 2010

Worldcup giorno 1: Torino - Johannesburg

Partiti da Torino, volo Lufthansa delle 19:30 per Francoforte. La mattina passata a casa, con Enrico e Marie. Ce la siamo presa comoda, colazione con la macedonia, Marie ha voluto la sua "schiuma di latte" e i biscotti, Enrico ha guardato un po' di cartoni in TV. Poi commissione in banca, dove i due si sono fatti dare i timbri "San Paolo" mentre cercavo di sbrigarmi in fretta.

Gita alla Loia Scura. Su dopo Giaveno, prima di Coazze, dal santuario madonna di Lourdes, facile camminata di 40/45 minuti (a passo di bambini). Nel bosco, poi strada sterrata, incontro con le mucche e il margaro, sempre costeggianod il Sangone. La Loia Scura e una pozza scavata nella roccia da una cascata del Sangone. Splendido posto, bella passeggiata, bimbi che hanno camminato. Ci togliamo scarpe e calze, ci rinfreschiamo ( o congeliamo per meglio dire) i piedi nel torrente e via, si torna a casa. Arriviamo che son le 14:30 e 1- dobbiamo pranzare 2- fare tutti la doccia 3- (tragico) ho ancora i bagagli da preparare!!Tra dubbi (li' e' inverno, che mi porto?), sgridate (ecco, ti porti il giubbotto sporco, lo sapevi da 6 mesi che dovevi partire, lo potevi lavare!) e ficca in valigia alla bella e meglio, i bagagli li ho fatti e l'aereo lo ho preso.
La novità è stata viaggiare in business class, noi amanti dell'economy e habitué del low cost. Già sul volo da Torino a Francoforte, bibite a gogò e come snack, invece dei soliti cracker, prosciutto di Parma, pretzel e mozzarelle al pesto (si, mozzarelle al pesto...). Che il pesto era anche buono, com molto aglio, che ho dovuto subito metterci una birra sopra. Poi a Frankfurt, corridoi lunghissimi, metro interna per andare da un terminal all'altro e la Business lounge. La Business Lounge del gate C16, accessibile solo agli eletti, poltrone, poltroncine, tavolini, free bar, free salatini, free panini, free tutto. Che siccome non sembra mai vero e pare brutto non aprofittarne mi son fatto: panino, macedonia, 3 birre alla spina, salatini, caramelle gommose varie. Poi son stato tentato di intascarmi una scatolette di cioccolatini After Height, ma ho resistito. Tutto questo in 25 minuti netti, tempo ufficiale cronometrato dall'ingresso all'imbarco: corsia preferenziale ovviamente, secondo piano del Boing 747 che ci avrebbe portato a Jo'Burg
Boing
Primo volo intercontinentale in business class: un gioco e una scoperta. La poltrona si puo' reclinare, alzare, modellare in 101 modi diversi. Nel bracciolo è inserito un telecomando con 80 tasti con allegato manuale di istruzioni su come usarlo. In omaggio un beauty case con dentro: dei tappi per le orecchie e una mascherina per gli occhi, un paio di calze, un balsamo per le labbra, spazzolino e dentifricio usa e getta (e sin qui va bene) e infine dei tee!! Cioè quei coni di plastica che si usano nel golf per poggiarvi la pallina prima di colpirla con la mazza. Che Fabio dietro di ma fa "Ma che c'è il campo da golf qui dentro??"
cena a bordo