lunedì, ottobre 28, 2002

Prezzi


Anche stamane ho visto in TV un altro dibattito sui rincari, l'effetto euro, l'inflazione calcolata e quella percepita. La cosa ormai sta diventando anche stucchevole: da un lato i rappresentanti dei consumatori, più qualche intervista raccolta tra la ggente, dal'altra un commerciante, un barista, uno della confcommercio a dire che no, che sono casi isolati, che non ci sono stati rincari selvaggi.
A me di tutto questo gran dire una cosa resta sul groppo: per anni mi hanno raccontato, a tal punto che ora ne sono sinceramente convinto, che il libero mercato è la soluzione economica migliore. Che la legge della domanda e dell'offerta fa da valvola di regolamentazione, che la libera concorrenza è il fine cui tendere, e via discorrendo. E quindi? E quindi come è possibile che i maggiori rincari si sono avuti proprio nei settori dove la concorrenza è maggiore? Da quello che ho visto e provato in prima persona gli aumenti più assurdi sono stati su: ristoranti (veramente spropositati), scarpe e vestiti, ortofrutta. Si possono immaginare dei settori dove la concorrenza sia più spinta?

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